Nei post precedenti ho snocciolato i miei consigli per scegliere la sala ricevimenti perfetta ed evitare brutte sorprese il giorno del matrimonio.
Manca un ultimo consiglio: qualsiasi siano le vostre richieste, non lasciate nulla a voce, siate cauti prima di firmare e ricordate il vecchio adagio: verba volant scripta manent.
Per la stessa ragione, ho pensato di sintetizzare i miei consigli su come firmare il contratto perfetto con la sala ricevimenti ed elencarli in un prezioso Vademecum.
Ecco, quindi, i 10 punti fondamentali per un matrimonio senza brutte sorprese:
1. scegliete il meglio: confrontate almeno tre tipi di sale ricevimenti;
2. munitevi di carta e penna: appuntate gli argomenti poco chiari e discutetene a casa;
3. siate i protagonisti: prediligete strutture con un solo matrimonio al giorno;
4. accertate l’assenza di clausole su “musica imposta” (chi vuole imporre qualcosa ha sempre un tornaconto personale);
5. verificate l’assenza di penali per musica imposta;
6. assicuratevi che il ristoratore cancelli l’eventuale clausola “musica imposta” e relative penali, ponendovi accanto la sua firma;
7. definite il numero di spostamenti durante il ricevimento;
8. specificate per iscritto gli orari di inizio e chiusura del ricevimento;
9. verificate l’assenza di problemi col vicinato per musica a fine festa;
10. verba volant scripta manent: prendetevi del tempo prima di firmare.
Il Vademecum vi aiuterà nella trattativa con il ristoratore, quando visionerete il contratto, e nell’organizzazione del ricevimento perfetto, una volta firmato. Per tenerlo sempre con voi, scaricate la copia stampabile qui.
Musica, orari, festeggiamenti, non lasciate nulla al caso. Nessuno dovrà sorprendervi con cambiamenti dell’ultimo minuto, adducendo scuse inventate. Seguite i 10 punti del Vademecum e tutto filerà liscio per il vostro matrimonio da favola.
E… ricordate, finché c’è musica, c’è vita!
Cosa ne pensate dei dieci punti del Vademecum? Avete altri consigli per i futuri sposi?